Settimana frizzante per la Chiesa, impegnata su più fronti:
Il Vaticano ha accolto la notizia col consueto garbo. Qui l'intervista al sempre pacato arcivescovo Fisichella.
Ci sono un paio di passi che meritano di essere sottolineati:
"[i temi etici] vanno affrontati con grande prudenza e non con l'arroganza di chi si crede nel giusto."
Parlava di Obama o del papa?
"In tutto il mondo gli scienziati spiegano che la ricerca sulle staminali adulte funziona mentre quella sulle embrionali non va da nessuna parte."
Potrei entrare nel merito per dimostrare che Fisichella ha sparato una cazzata di considerevoli dimensioni ma è inutile: la sua è propaganda, della realtà delle cose non gliene importa una beneamata fava.
2) Così parlò Severino Poletto, arcivescovo di Torino, nell'invitare all'obiezione di coscienza i medici sul caso Eluana: "La legge di Dio prevale su quella dell'uomo."
Guai ad insinuare che questa visione è più adatta ad una teocrazia che a una democrazia.
Meno male che la Chiesa non è arrogante come Obama.
3) Il Pastore Tedesco ha revocato la scomunica sui lefebvriani in nome dell'unità della Chiesa. Poco importa se il simpatico Richard Williamson, uno dei quattro vescovi ordinati dal ribelle Lefebvre, se ne fosse uscito con una negazione dell'Olocausto in perfetto stile Ahmadinejad.
Riammesso anche lui nella Grande Famiglia.
Greylines
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