La seconda stagione era finita col botto, la terza iniza col piede giusto: John Doe privo di memoria che vaga per la Terra del fa' come ti pare dominata dal figlio Mordred. Peccato che nei primi numeri la continuity venga abbandonata e si torni a una serie di puntate autoconclusive, una scelta che pare più dettata dal business - coinvolgere nuovi lettori? - che da esigenze narrative. Il risultato è una storia discontinua che si riscatta nel crescendo finale, splendido sia per le trovate narrative che per lo stile dei disegnatori chiamati a rappresentarle.
John Doe poteva tranquillamente concludersi così, con quelle ultime parole su un foglio bianco.
PS: senza Pestilenza e Pericle questo fumetto non sarebbe stato lo stesso.