La vita quotidiana del vecchio Vladek si intreccia con i suoi racconti sulla persecuzione nazista e su Auschwitz; a far da tramite fra queste due realtà e il lettore è il figlio Art, autore di questo splendido fumetto in cui gli ebrei hanno volti da topi e i tedeschi zanne da gatti. Narrativa e meta-narrativa si alternano mentre Spiegelman racconta di suo padre e del suo passato e al tempo stesso analizza il proprio difficile rapporto con entrambi. Lo stile di Maus è un bianco e nero crudo e semplice, perfetta rappresentazione della cruda semplicità degli eventi. Toccante non solo quando scava nella tragedia ma anche quando si sofferma sulle piccole e grandi emozioni del quotidiano.
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