Nel frullatore Tarantino ha messo il B-movie bellico e il western, la violenza e l’ironia, i suoi dialoghi logorroici e le sue citazioni, senza dimenticare gli eccellenti attori (non solo il premiato Waltz ma anche la bravissima Laurent e il comico Pitt), i bellissimi dialoghi, il solito magistrale uso della colonna sonora, la capacità di sfruttare la comicità per creare tensione e viceversa. E poi c’è l’ingrediente speciale: una gran manciata del suo viscerale amore per il cinema. Sì perché Inglorious basterds è una vera dichiarazione d’amore per il cinema, un sentimento rimarcato di continuo, sia nella trama vera e propria che nei tanti piccoli dettagli.
“Penso proprio che questo sia il mio capolavoro,” fa dire il regista a Pitt nel finale, e forse non ha tutti i torti.
giovedì 8 ottobre 2009
Siamo tutti un po’ attori
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