Guy Ritchie ci ha riprovato. La formula di Rocknrolla è quella che gli ha portato fortuna: mix di delinquenti vari, storie intrecciate, montaggio e colonna sonora frenetici, turpiloquio, ironia e pistole. Benché Snatch rimanga irraggiungibile il tentativo è onesto: attori azzeccati, meccanismo narrativo discretamente oliato e un colpo di scena finale che riesce a non essere prevedibile.
Finale aperto ad un possibile seguito; speriamo che il buon Ritchie non tiri troppo la corda.
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