The Spirit è grezzo e volgare, un baraccone surreale che spesso esagera e non fa nessuno sforzo per andare al di là dello schema “pupe & cazzotti”. All’inizio sembra la brutta copia di Sin City, una sorta di caricatura mal riuscita; poi però entra in scena Samuel L. Jackson, sempre più a suo agio quando si tratta di sguazzare in certi ruoli, e dà il giusto tono al film. Ora samurai, ora gerarca nazista, ora scienziato pazzo, ora tamarro impellicciato, il buon Samuel ruba la scena a tutti, riuscendo quasi (quasi) ad adombrare la parata di fighe presenti, a parte forse lei*.
Il ritmo incalzante e un protagonista tutto sommato decente fanno il resto.
Abbassate le aspettative e godetevi la giostra.
* Per chi non l’avesse riconosciuta da questa angolatura, si tratta di Eva Mendes.
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