In Elizabeth, the Golden Age ci sono spagnoli cattivi e fanatici, il pirata Owen che fa il figo, tradimenti, amori, invidie e una battaglia navale con suggestivo finale incendiario. E poi c'è Cate Blanchett in tutta la sua espressività. Ironica, autorevole, impaurita, sola, forte; vistose parrucche, capelli corti, lunghe trecce su un'armatura lucente, occhi di pietra e splendidi sorrisi. Una presenza che tiene sulle spalle tutto il film.
Manca però qualcosa: l'intensità, la passione e il grande respiro della storia che, come spesso accade in questo genere di cinema, è ridotta ad ambientazione e scenografia, semplificata e stereotipizzata.
Discreto.
Greylines
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