Brancaleone da Norcia, improbabile ma coraggioso cavaliere, guida un gruppo di spiantati in un viaggio tragicomico attraverso un Medioevo di perdenti e miserabili, ben lontano dallo stereotipo cavalleresco ma non per questo privo di gesti di amicizia e di eroismo. Impossibile non sbellicarsi nel sentire il latino maccheronico che Monicelli si è inventato insieme agli sceneggiatori Age e Scarpelli ma, nonostante la comicità, è anche impossibile dimenticare l’onnipresenza della morte. Ma il linguaggio non è l’unico pregio de L’armata Brancaleone: notevoli i costumi, la colonna sonora e, soprattutto, strepitosa l’interpretazione di Gassman, primo fra gli ultimi, carismatico e generoso leader della scalcagnata compagnia. Un po’ sotto tono Volonté ma ci pensa Enrico Maria Salerno a dar man forte al protagonista col suo invasato predicatore. Commedia popolare ricca di riferimenti profondi, un classico del cinema italiano.
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