sabato 23 giugno 2012

Prometheus (2012)


"Il ragazzo ha grandi potenzialità ma non si applica". Questo si direbbe di Prometheus, se fosse uno studente. Invece è l'ultimo film di Ridley Scott, che tutti correrete a vedere, presi da fotta indicibile. Fantascienza sontuosa e ambiziosa, con un cast della madonna e una sceneggiatura in grado di rovinare tutto, non rispondendo a nessuna delle intriganti domande che pone tranne la più ovvia (sì, è il prequel di Alien) e disseminando WTF un po' ovunque. Poi scopri che l'ha scritta Damon Lindelof e allora capisci tante cose.
Verrebbe da dire "Provaci ancora, Ridley".
Ma anche no.

giovedì 14 giugno 2012

Chronicle (2012)

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità? E a me che mi frega?! Questo, in breve, è il concetto di Chronicle. Tre amici si beccano dei superpoteri, all'inizio ci scherzano sopra ma uno di loro è un sociopatico e il dramma è dietro l'angolo. Roba che poteva uscirne una cagata ma per fortuna Josh Trank ha le idee chiare e le doti per realizzarle: gira in stile Blair Witch Project ma con un bel trucco per rendere il tutto credibile, si fa sostenere dalla buona sceneggiatura di Mark Landis (ebbene sì, suo figlio), e tira fuori dal cilindro un film che merita rispetto e che ci ricorda una grande lezione: never mess with a nerd.

venerdì 8 giugno 2012

Attack the block (2012)

Scordatevi E.T. e tutte quelle belle storielle edificanti su bravi ragazzi che incontrano alieni teneroni. Qui c'è un gruppo di criminalozzi rappusi minorenni alle prese con degli alieni dalle fauci fluorescenti. Period. Periferia di Londra, spacciatori, hip hop, gente che parla con un accento assurdo (e senza mai dire indeed), fuochi d'artificio, schizzi di sangue e eroismo da bassifondi. La logica in un paio di occasioni va a farsi benedire ma il film scorre talmente bene che non ci si fa caso.
Bravi i giovani attori, su tutti il protagonista John Boyega, uno che rolla di brutto.
Yo.

domenica 3 giugno 2012

Moonrise Kingdom (2012)

Un boy scout dodicenne evade dal suo campo e dal puntiglioso capo scout Edward Norton. Una ragazzina dodicenne fugge dalla madre Frances McDormand e dal padre Bill Murray. Tutti quanti, insieme al poliziotto Bruce Willis, cercheranno di ritrovarli prima che lo faccia l'algida assistente sociale Tilda Swinton. Mettete davanti a tutto il nome di Wes Anderson e capirete perchè Moonrise Kingdom è un film che ogni persona perbene dovrebbe andare a vedere. C'è tutto il repertorio del regista - colori, musiche, comicità surreale - per una storia d'amore fra dodicenni che a dirla così sembra una cazzata ma no, è un gioiello. Confermando che Anderson è un regista che riesce a fare sempre le stesse cose, però rinnovandosi (capito Burton?). E poi il cast, signoriddio il cast. Ma cosa ve lo dico a fare.