giovedì 27 agosto 2009

Lotta di classe surreale... e quindi?

A quanto pare Louis-Michel è piaciuto a tutti perchè è anarchico, originale, esilarante e drammatico. Ok, riconosco l'originalità, sia nello svolgimento della trama, sia nella caratterizzazione dei due protagonisti. Ammetto anche che certe trovate - le due torri, il riccastro sul tapis roulant - sono divertenti e che certi spunti satirici non sono malaccio.
Peccato però che i tempi, tanto quelli comici quanto quelli drammatici, siano spesso sbagliati, forzati o semplicemente fuori luogo e che certi tocchi di cinismo siano sembrati gratuiti anche a me (il che è tutto dire).
Riassumendo: simpatica l'idea, ingenua e non troppo riuscita la realizzazione, esagerata l'acclamazione.

Greylines

sabato 22 agosto 2009

"Allora a che serve il raziocinio? - A rassicurare gli uomini, ed è già molto"

Commissari che spalano nuvole, comandanti enciclopedici e amanti del bianco - inteso come il vino - medici dalle mani d'oro, leali picchiatori, vecchiette dalla pessima mira. C'è questo e anche di più nel Luogo incerto dove ci trascina Fred Vargas. Lo spunto è una storia di piedi mozzati lasciati davanti a un cimitero londinese; il risultato è un giallo, classico nella struttura e scorrevolissimo nella narrazione, con personaggi accattivanti e ironici, ritmo incalzante e dialoghi forse poco realistici ma indubbiamente splendidi. Verso la fine si ingarbuglia un pò ma ciò non rovina il piacere di una lettura difficile da interrompere.
Plog.

Greylines

venerdì 21 agosto 2009

La fioritura degli idioti

Ma pensa, non sapevo che l'omeopatia potesse anche servire contro AIDS e tubercolosi.
Se non fosse per quei maledetti scienziati, che prima di farti usare un farmaco vogliono prima testarlo, ora tutti potremmo salvarci con sani e naturali principi attivi. Il mondo sarebbe più verde e bello. Ma che volete, quelli sono mercenari delle corporazioni.
Maledetti scienziati.
Viva l'omeopatia, viva la vita.

Greylines

venerdì 14 agosto 2009

Normalmente Jackie

L'unica pecca di Jackie Brown è di essere normale rispetto agli standard tarantiniani, tenendo conto che il mondo è pieno di autori che una simile normalità se la possono giusto sognare.
Al suo terzo lungometraggio il buon Quentin sorprende tutti con una certa sobrietà. Non rinuncia alle sue peculiarità ma si limita a smussarle: gangster, musica, turpiloquio e piedi femminili ci sono ma logorrea ed eccentricità sono meno spinte. Stile e talento però non mancano. E si vede. Gran cast, su tutti Pam Grier e il losco e sgargiante Jackson, con Keaton e DeNiro in forma benchè in ruoli di secondo piano.

Greylines

giovedì 13 agosto 2009

Perchè il sesso è così importante? Perchè io sono un cavernicolo!

Tratto da un testo teatrale, e si vede, Closer è un tetris sentimentale ricco di dialoghi brillanti benchè talvolta artificiosi. Si parla d'amore, sesso e tradimento in un rincorrersi di sfumature di grigio e mezze verità. E gli attori? Law recita discretamente la parte del molle romantico e Julia Roberts sfodera classe ma a rubar la scena sono la brava e splendida Portman e il sanguigno "cavernicolo" Owen. Azzeccata la colonna sonora.
Gran bel film.

Greylines

mercoledì 12 agosto 2009

Quando il mostro non lascia il segno

Quando lo vidi al cinema, Mary Shelley's Frankenstein mi colpì. Rivederlo 15 anni dopo, come spesso accade, non è stata la stessa cosa.
Tanto per cominciare non lo ricordavo così frettoloso: l'ambiziosa ossessione di Viktor, la creazione del mostro, il ravvedimento del barone, il dramma della creatura, lo scontro fra i due; tutto risolto troppo sbrigativamente, senza ritmo nè tensione. Non ricordavo neanche una recitazione così enfatica e superficiale nonostante nomi come Branagh (che dirige anche), Bonham Carter e DeNiro.
E alla fine, mentre il mostro e il suo creatore bruciano in mezzo ai ghiacci l'uomo abbandona la conoscenza e torna nei porti sicuri.
Bah.

Greylines

martedì 11 agosto 2009

La Volpe, la Salamandra, il Moloch, l'Eternità, l'Uomo delle Tenebre...

E finalmente ho visto Il Divo.
Ero pronto a una classica biografia politica con toni da film d'inchiesta, ben girato e recitato e mi son trovato di fronte ad un film ben più sorprendente. Più che l'interpretazione di Servillo, ottima sebbene forse un pò troppo caricaturale, a colpire sono la regia, il montaggio e la colonna sonora, moderni senza mai essere fuori luogo, ora drammatici, ora ironici. Sorrentino racconta la storia d'Italia con un linguaggio diverso dal solito e fa centro in pieno. Il suo ritratto del divo Giulio è a tutto tondo, ne evidenzia la freddezza, la lucidità, la determinazione, il cinismo ma anche la solitudine, il tormento, l'ironia e l'umanità, senza per questo voler essere giustificatorio. Anzi. Le accuse ci son tutte e la "confessione", per quanto autoassolutoria, è pesante.

Greylines

PS: la presentazione iniziale della corrente andreottiana sembra uscita da un film di gangster. Sarà voluto?

domenica 2 agosto 2009

Fra le braccia di Morfeo

Nel volume che la Repubblica dedica a Sandman si passa dai "racconti brevi" de Le Terre del Sogno - fra i quali lo splendido A midsummer night's dream - alla più lunga e affascinante vicenda de La stagione delle nebbie. Morfeo è il filo conduttore di tutte le storie, sia in veste di protagonista che come semplice comparsa, e tramite lui si esprime tutta la geniale creatività di Gaiman. Visionario, ironico, cupo e originale, il suo estro è, tranne che in un paio di episodi, ben supportato dai disegnatori che si alternano nel rappresentare l'immaginario dark-glamour del Signore dei Sogni.

Greylines

Divulgazione con qualche falla

L'evoluzione a fumetti si legge tutto d'un fiato e offre un buona panoramica sui concetti di base della teoria di Darwin, sulla sua "evoluzione" e sulle controversie con i creazionisti. Peccato però che risolva la fondamentale disputa fra l'ultradarwinismo riduzionista di Dawkins e il postdarwinismo di Gould e Eldredge parlando solo del primo e ignorando i secondi. Peccato anche per i disegni, che han poco da spartire coi fumetti, sono piuttosto brutti e raramente funzionali a chiarire il concetto spiegato.
Come punto di partenza ci può stare, poi però meglio rivolgersi altrove per colmare certe grosse lacune.

Greylines