giovedì 29 gennaio 2009

Quis custodiet ipsos custodes?

Watchmen è un raffinato intreccio di storie e meta-storie, ricco di dettagli e di piani interpretativi, drammatico, cinico e ironico nel suo "realismo".
Watchmen è un'evasione in un sogno orribile e perfetto.
Watchmen è un capolavoro.

Greylines

sabato 24 gennaio 2009

Il male avanza... solo Ratzi può fermarlo

Settimana frizzante per la Chiesa, impegnata su più fronti:

1) Dopo aver nominato Gesù Cristo più di quanto non faccia il papa e aver giurato sulla Bibbia, Barack Obama ha ripristinato i finanziamenti statali alle Ong di pianificazione familiare che promuovono l'aborto e ha aperto alla ricerca sulle staminali embrionali sostenuta dallo stato (e non solo dai privati, come aveva imposto Bush).
Il Vaticano ha accolto la notizia col consueto garbo. Qui l'intervista al sempre pacato arcivescovo Fisichella.
Ci sono un paio di passi che meritano di essere sottolineati:

"[i temi etici] vanno affrontati con grande prudenza e non con l'arroganza di chi si crede nel giusto."
Parlava di Obama o del papa?

"In tutto il mondo gli scienziati spiegano che la ricerca sulle staminali adulte funziona mentre quella sulle embrionali non va da nessuna parte."
Potrei entrare nel merito per dimostrare che Fisichella ha sparato una cazzata di considerevoli dimensioni ma è inutile: la sua è propaganda, della realtà delle cose non gliene importa una beneamata fava.

2) Così parlò Severino Poletto, arcivescovo di Torino, nell'invitare all'obiezione di coscienza i medici sul caso Eluana: "La legge di Dio prevale su quella dell'uomo."
Guai ad insinuare che questa visione è più adatta ad una teocrazia che a una democrazia.
Meno male che la Chiesa non è arrogante come Obama.


3) Il Pastore Tedesco ha revocato la scomunica sui lefebvriani in nome dell'unità della Chiesa. Poco importa se il simpatico Richard Williamson, uno dei quattro vescovi ordinati dal ribelle Lefebvre, se ne fosse uscito con una negazione dell'Olocausto in perfetto stile Ahmadinejad.
Riammesso anche lui nella Grande Famiglia.

Greylines

giovedì 22 gennaio 2009

Sardegna - Italia

La guerra di Sardegna è alle porte, chi vincerà?
Berlusconi, che idiota non è, ha capito che Soru potrebbe rappresentare l'ultima speranza per un PD già malandato e ha deciso di darsi da fare: candidato fantoccio - il figlio del commercialista che gli gestisce le ville sarde - e la scritta Berlusconi presidente sul simbolo.
Ha fiutato il sangue e colpisce; questo si chiama killer instinct.
Soru, che idiota non è, sa che la sfida è fra lui è Silvio III, fra lui e la fottuta sinistra "clinico-immobiliare", fra il suo decisionismo e l'immobilismo mascherato da confronto democratico.
E il PD nazionale che fa? L'unica cosa che pare saper fare: si divide e manda un commissario.
Idioti?
Se Soru perde alle prossime elezioni me ne starò a casa a osservare l'agonia.
Del PD, del paese. Fate voi.

Greylines

mercoledì 14 gennaio 2009

Reagire

Rifugiatasi in sè stessa Vivrel cercò il sostegno della propria forza solitaria...

L'ordine che aveva colto nelle linee grigie si era sfaldato; per riemergere Megres aveva bisogno di disegnarne uno nuovo...

Una voce sussurrante spingeva Nimradil a reazioni impulsive. Cavalcare l'onda senza lasciarsi trascinare, questo il suo nuovo obiettivo...

martedì 13 gennaio 2009

I segni di una pace terrificante

LA DOMENICA DELLE SALME - Fabrizio de André



Tentò la fuga in tram
verso le sei del mattino
dalla bottiglia di orzata
dove galleggiava Milano
non fu difficile seguirlo
il poeta della Baggina
la sua anima accesa
mandava luce di lampadina
gli incendiarono il letto
sulla strada di Trento
riuscì a salvarsi dalla sua barba
un pettirosso da combattimento.
I polacchi non morirono subito
e inginocchiati agli ultimi semafori
rifacevano il trucco alle troie di regime
lanciate verso il mare
i trafficanti di saponette
mettevano pancia verso est
chi si convertiva nel novanta
era dispensato nel novantuno
la scimmia del quarto Reich
ballava la polka sopra il muro
e mentre si arrampicava
le abbiamo visto tutto il culo
la piramide di Cheope
volle essere ricostruita in quel giorno di festa
masso per masso
schiavo per schiavo
comunista per comunista.
La domenica delle salme
non si udirono fucilate
il gas esilarante
presidiava le strade.
La domenica delle salme
si portò via tutti i pensieri
e le regine del tua culpa
affollarono i parrucchieri.
Nell'assolata galera patria
il secondo secondino
disse a "Baffi di Sego" che era il primo
si può fare domani sul far del mattino
e furono inviati messi
fanti cavalli cani ed un somaro
d annunciare l'amputazione della gamba
di Renato Curcio
il carbonaro
il ministro dei temporali
in un tripudio di tromboni
auspicava democrazia
con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni
- voglio vivere in una città
dove all'ora dell'aperitivo
non ci siano spargimenti di sangue
o di detersivo -
a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade
eravamo gli ultimi cittadini liberi
di questa famosa città civile
perché avevamo un cannone nel cortile.
La domenica delle salme
nessuno si fece male
tutti a seguire il feretro
del defunto ideale
la domenica delle salme
si sentiva cantare
- quant'è bella giovinezza
non vogliamo più invecchiare -.
Gli ultimi viandanti
si ritirarono nelle catacombe
accesero la televisione e ci guardarono cantare
per una mezz'oretta poi ci mandarono a cagare
-voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio
con i pianoforti a tracolla vestiti da Pinocchio
voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti
per l'Amazzonia e per la pecunia
nei palastilisti
e dai padri Maristi
voi avevate voci potenti
lingue allenate a battere il tamburo
voi avevate voci potenti
adatte per il vaffanculo -
La domenica delle salme
gli addetti alla nostalgia
accompagnarono tra i flauti
il cadavere di Utopia
la domenica delle salme
fu una domenica come tante
il giorno dopo c'erano segni
di una pace terrificante
mentre il cuore d'Italia
da Palermo ad Aosta
si gonfiava in un coro
di vibrante protesta.

lunedì 5 gennaio 2009

Varie & eventuali

- Perchè quando si parla di Israele e Palestina c'è un sacco di gente che vede le cose da un solo punto di vista? Se dici che forse 500 morti rispetto a 5 sono una reazione esagerata sei un filo-terrorista, se dici che è Hamas che se l'è andata a cercare sei un nazi-sionista (*).

- Le cose non sono sempre così semplici come sembrano. Ovvietà? Può darsi ma a volte la realtà è ovvia. Basta prendere la questione climatica e leggere qui e qui, alla faccia delle tante, troppe (e ottuse) semplificazioni sull'argomento.

- Alemanno dice che La Sapienza è ostaggio di 300 criminali. Io dico che lui è un demente. Chi di noi due ha fatto centro?

- Franz Ferdinand e Wilco per iniziare il 2009.

- Non c'è nulla di paragonabile al piacere di coltivare quelle sintonie speciali e gratificanti che valgono ogni secondo che ci si dedica.

- Vado a mangiare.

Greylines



(*) categoria curiosa questa....