mercoledì 25 febbraio 2009

Storpi, pazzi e compagnie varie

A metà strada fra libro per ragazzi e romanzo adulto, L'Acchiapparatti di Tilos è una fiaba nera ambientata in un medioevo low fantasy senza epica nè eroi. Non mancano certi stereotipi del genere che però non banalizzano la storia. Barbi scrive con garbo e semplicità, scivolando talvolta nell'ingenuità, e riesce a passare dall'ironia alla cupezza senza snaturare il tono della narrazione.
Un bell'esordio, migliore di tanti altri.

Greylines

domenica 22 febbraio 2009

W l'Italia

- Mastella si candiderà col PdL alle prossime elezioni. "Era inevitabile, siamo della stessa pasta," gli ha detto sorridente il Cavaliere stringendogli la mano.

- Ratzinger ha criticato la troppa arroganza intellettuale all'interno della Chiesa. Per un attimo ho pensato che fosse la volta buona, dai che ammette di aver esagerato.
Invece no.
Ce l'aveva con le critiche interne che gli vengono mosse.
"Non c'è libertà contro ma solo libertà condivisa," ha detto il Pastore Tedesco. "Qvesti arroganti ozano criticarmi..." ha gentilmente ringhiato subito dopo.

- L'altro giorno ho letto che il Vaticano aveva criticato i provvedimenti del governo sulle ronde: "così si abdica allo stato di diritto."
Dai che ogni tanto dicono anche qualcosa di buono.
Invece no.
Oggi la Santa Sede precisa che quelle dichiarazioni non sono da considerare la posizione ufficiale della Chiesa.

- Franceschini segretario del PD, basta col governo ombra, basta col partito leggero (anche perchè nessuno aveva ben capito che cazzo volesse dire).
Sì, bene, ma il programma?
...
No, dicevo, il programma?
...
Nel frattempo Rutelli scambia occhiate languide con Casini; ma perchè non torna là in mezzo con la sua amichetta Binetti, così magari si può provare a fare un partito di sinistra moderna?

- Il Giornale (proprietà di Silvio III, casomai qualcuno l'avesse dimenticato) commenta così l'elezione di Franceschini. La cosa divertente è che a dare lezioni di democrazia sia chi sostiene un partito che non ha mai avuto un congresso e non ha mai votato una linea politica.

- Caro Gianfranco, hai voluto fare il laico e l'antifascista, hai voluto difendere Napolitano e gli immigrati, hai voluto dichiararti favorevole a fecondazione assistita e testamento biologico? Bene, allora beccati questa!



Greylines

lunedì 16 febbraio 2009

Barcellona gotica

Carlos Ruiz Zafon non sarà un grande scrittore ma di certo è un ottimo narratore; l'Ombra del vento è un libro che ti prende per mano e ti porta con sè in un intreccio di toni da giallo gotico, melodramma, romanzo di formazione. Zafon è abile a giocare coi parallelismi fra le vicissitudini del giovane Daniel e quelle del misterioso scrittore Carax e riesce a costruire un interessante cast di personaggi che vivacizza l'affresco narrativo senza renderlo dispersivo. Peccato soltanto per uno stile a volte scontato, a volte ridondante: volti rigati di lacrime, cuori gonfi di dolore, passati oscuri, ferite nell'anima; un vocabolario che ritorna troppo spesso quando l'autore lascia i binari dell'ironia e si cimenta con drammi ed emozioni. Molto meglio l'incastro della trama e tutti i dialoghi in cui è coinvolto l'anarchico Fermin, che pare uscito da uno dei primi Pennac.

Greylines

venerdì 13 febbraio 2009

Dobbiamo dimostrare al mondo che non eravamo tutti come lui

È ufficiale, a Bryan Singer piace parlare di nazisti.
Per fortuna, lo sa anche fare bene.
Operazione Valchiria è un film solido e intenso, senza sbavature e dal ritmo sostenuto. Non c'è spazio per il melodramma gratutito, per le retoriche frasi conclusive, per le forzature emotive, c'è solo un crescendo di tensione che il regista riesce a mantenere alta nonostante si sappia come andrà a finire. Monco e piratesco Cruise riesce ad essere tedesco, carismatico e, soprattutto, credibile.
Efficace la figura dell'Imbianchino, la cui presenza minacciosa è un filo teso lungo tutto il film e la cui voce sigla la fine dell'illusione.

Greylines

martedì 10 febbraio 2009

Cristo, pietà!

Per fortuna ci ha pensato l'Avvenire a chiedere perdono a dio per tutti coloro che hanno contribuito a questa tragedia. Per fortuna esiste ancora gente simile, che sa dov'è il giusto e si sforza ogni giorno di farlo capire a tutti noi, salvandoci dai nostri peccati e da quella perversa morale comunista che è alla base della nostra Costituzione.

Nel frattempo, Williamson non ha ancora ritrattato le sue tesi negazioniste ma continua ad essere un vescovo di Santa Romana Chiesa.

Nel frattempo, la principale televisione del Premier dall'Incrollabile Moralità ha dovuto affrontare una dura decisione: interrompere la programmazione per dare notizia della morte di Eluana o mandare in onda, come da scaletta, il Grande Fratello?
"Show must go on", come ha commentato Mentana nel dimettersi.



Greylines

PS: ma tanto io sono di sinistra, sono schiavo del protocollo e del materialismo (sono pure un aspirante scienziato... terribile), sono una persona amorale e senza dio, incapace di provare pietà... sono un assassino anch'io, giusto?
Ora di pranzo, vado a togliere il bambino dal forno.

sabato 7 febbraio 2009

Il duello è servito

Sfida di tensioni, informazioni e solitudini quella raccontata in Frost/Nixon; Ron Howard è un regista ampiamente sopravvalutato e deve moltissimo al meraviglioso Nixon di Langella ma riesce comunque a dare ritmo e intensità alla sfida in quattro round fra il brillante conduttore televisivo e l'ex presidente in cerca di riscatto. Cast azzeccato - ottimo Kevin Bacon - e sceneggiatura scorrevole, con qualche lungaggine nel finale.

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Fate sempre più schifo

Grande Berlusconi, geniale il suo tempismo drammaturgico!
Dopo essersene allegramente fottuto per mesi, Silvio III ha scatenato lo scontro istituzionale per salvare la vita (?) di Eluana; è scontro con la magistratura, che aveva già emesso una sentenza, è scontro con Napolitano, che non firma il decreto, è scontro con Fini, in palese disaccordo. Eluana probabilmente morirà lo stesso ma alla fine Silvio III potrà ergersi a paladino della giusta causa. Sulla stessa linea il Pastore Tedesco: non potendo salvare Eluana, della quale, probabilmente, non gliene fregava una cippa, si punta a salvare la faccia. "Noi abbiamo fatto il possibile ma i cattivi ci hanno ostacolato," diranno ai giornalisti e alla storia, lasciando a Napolitano, a Fini, all'opposizione (non tutta, vero Binetti & Casini?) e ai laici in generale lo sgradevole ruolo di assassini, riservando per sè quello ben più nobile di "difensori della vita".
Bene e Male, Giusto e Sbagliato, Chi è con noi e Chi è contro di noi.
Ho la nausea.

Greylines

PS: se non ricordo male il portavoce del governo è quel Capezzone che in passato (pochi mesi fa) era ardente sostenitore delle battaglie dei radicali e che poi fu uno dei più rapidi a balzare sul carro del vincitore. Mi piacerebbe sentire una sua dichiarazione su questo tema. Capezzone? Dove sei? Capezzoneee?
PPS: se non si fosse già candidato Bersani (una speranza?) avrei proposto Fini come prossimo segretario del PD. Ma che ci fa di là?

giovedì 5 febbraio 2009

Forme del divenire

Minelli racconta con passione e fluidità storia e motivi di un incontro, quello fra biologia evoluzionistica e biologia dello sviluppo, che culmina nella nuova disciplina dell'Evo-Devo. Il cambiamento di prospettiva e il superamento di vecchi schemi sono il cuore di un libro che ci insegna ad esplorare un mondo - il nostro - liberi da zavorre concettuali come, ad esempio, quella del finalismo intelligente.

Greylines

mercoledì 4 febbraio 2009

Inquietudini...

C'era qualcosa che strisciava sotto la superficie, Nimradil lo avvertiva chiaramente. Ne percepiva il sussurro come un costante rumore di fondo, un'ombra scura pronta a riemergere, rabbiosa, subdola, autodistruttiva.

martedì 3 febbraio 2009

Varie & eventuali

Va dato atto ai repubblicani americani: la scelta di un leader afro-americano è una scelta coraggiosa, soprattutto se a farlo è un partito di centro-destra.
E in Italia?
La Lega cerca marocchini che sappiano parlare in bergamasco.
Berlusconi farà come Downey Junior in Tropic Thunder. "Così magari vinco anche l'Oscar", ha detto ai giornalisti.
La Fiamma Tricolore punta su un capo ultrà dalla mano pesante, esperto di guerriglia urbana. 
Dov'è il cambiamento? Pare sappia leggere.



Ultimamente uno dei pochi politici che non mi susciti fastidio quando apre bocca è Fini.
"Invidio chi ha certezze sul caso Englaro. Personalmente non ne ho, nè religiose nè scientifiche. Ho solo dubbi, uno su tutti: qual è e dov'è il confine tra un essere vivente e un vegetale? Penso che solo i genitori di Eluana abbiano il diritto di fornire una risposta. E avverto il dovere di rispettarla."



Le dichiarazioni del Vaticano riguardo alla reintegrazione, fra gli altri, del vescovo lefebvriano Williamson(*) sono insufficienti.
Chi l'ha detto? Odifreddi? Pannella? Bertinotti?
No. Angela Merkel, cancelliere tedesco. Una moderata.
Vi immaginate una cosa del genere in Italia?
- Scroscio di risate -



"[Soru] è un fallito come imprenditore, è un fallito come politico ed è un fallito come governatore."
Casomai qualcuno avesse dubbi su chi sia il vero avversario di Soru in Sardegna.
Silvio aggredisce perchè teme. Soru non si tira indietro. E il PD?
...
Dicevo, il PD?
...
...



Greylines

(*) il quale, lo ricordo, ha chiesto scusa al Papa ma non agli ebrei e non mi pare abbia ritrattato ciò che ha detto.

lunedì 2 febbraio 2009

L'armata d'oro

Il principe degli elfi rompe un antico patto e cerca di risvegliare un imbattibile esercito meccanico; toccherà a Hellboy e ai suoi alleati salvare gli ingrati umani dal massacro.
Fracassone, ironico e ricco d'azione, The Golden Army procede spedito lungo i binari di una trama che più esile non si può. Troppe le creature strane: a forza di vederne ci si abitua e così il variegato bestiario sfoderato da Del Toro perde buona parte del suo fascino.
Intrattenimento puro, tanto divertente quanto prevedibile.
Vietato aspettarsi di più.

Greylines