mercoledì 24 marzo 2010

Saper scrivere non ha niente a che fare con la buona educazione

Le storie che a Lansdale piace raccontare sono piene di sangue, violenza, sesso perverso, merda e turpiloquio e Altamente esplosivo ne offre un’interessante selezione, spaziando fra i tanti generi sperimentati dallo scrittore texano: horror, gangster story, urban fantasy, pulp, grottesco.
Guai però a farsi trarre in inganno: dietro la facciata pulp e volgare si nascondono personaggi intensi e ‘vivi’, che si tratti di sgrammaticati pistoleri, violenti gangster, ottusi poveracci, ragazzini o giganti, le cui vicende sono magistralmente narrate con quello “stile Lansdale” che è, come sempre, una garanzia: vibrante e dinamico, spesso carico di una tensione magistralmente costruita, ricco di un umorismo graffiante, spietato e cinico.
Lettura a tinte forti per chi apprezza tanto l’adrenalina quanto la buona letteratura.

QUI TROVATE LA VERSIONE APPROFONDITA (ATLANTIDEZINE)

giovedì 18 marzo 2010

L’evoluzione della forma non dipende molto da quali geni hai, ma da come li usi

Trattandosi di un libro divulgativo, chi già lavora nel campo dell’evo-devo potrebbe non trovare molto utile Infinite forme bellissime. Diverso il discorso per chi, invece, si avvicina al tema da profano o per chi abbia già delle basi di biologia dello sviluppo o di biologia evolutiva; in tal caso queste pagine potranno essere un ottimo punto di partenza per l’esplorazione. Carroll tratta argomenti complessi con efficace semplicità e li condisce con una buona visione d’insieme e una bella dose di passione, riuscendo a trasmettere l’importanza assunta da questo nuovo approccio nell’ambito degli studi sul come e sul quando gli organismi viventi si evolvono.

venerdì 12 marzo 2010

Ah, che tragedia essere giovani, girovaghi e promiscui

Dopo il successo de L’appartamento spagnolo Cedric Klapisch ci ha riprovato ma la magia si è persa per strada: Bambole russe sembra scritto da un bruttino sfigato e un po’ represso che sogna di andar su e giù per l’Europa rimorchiando qualsiasi bella figa che gli capiti a tiro. Il brio e la leggerezza del film precedente sono stati fagocitati da una regia anonima, da un protagonista tanto irritante quanto poco credibile e da una sceneggiatura banale e prevedibile, che vorrebbe parlar d’amore ma riesce solo a sfornare stereotipi.
Bah.

martedì 9 marzo 2010

Gente nuda che si mena, gente nuda che si accoppia

Gladiatori a metà strada fra modelli D&G e lottatori di wrestling, circondati da una stordente parata di fighe (a partire da lei). E poi ci sono intrighi politici, orge, grida, tette, bicipiti, sangue e ralenti a tonnellate.
In una parola, Spartacus.
Raimi e i suoi prendono la formula di Rome e la estremizzano, costruendo una serie tanto grezza e ignorante quanto furba e provocatoria, dove sesso, violenza e turpiloquio sono totalmente gratuiti e il divieto ai minori diventa un titolo di cui fregiarsi.
Per intenditori.

sabato 6 marzo 2010

Disney vs Burton: 1 a 0

Certo, la facile morale sull’inseguimento dei propri sogni lascia il tempo che trova e non manca una certa dose di “conformismo anticonformista” che potrebbe deludere i fan di Tim Burton; ciò nonostante il regista sa bene cosa sia il sense of wonder e in Alice in Wonderland ne dispensa a pacchi. Il risultato è un film furbo, poco burtoniano, a tratti scontato ma anche assurdo, ironico e avventuroso, ricco di suggestioni e di scelte azzeccate – dal meraviglioso Stregatto alla capocciona Regina Rossa, dal criptico Brucaliffo alla scacchiera dello scontro finale – e che sa coinvolgere e divertire.