Gladiatori a metà strada fra modelli D&G e lottatori di wrestling, circondati da una stordente parata di fighe (a partire da lei). E poi ci sono intrighi politici, orge, grida, tette, bicipiti, sangue e ralenti a tonnellate.
In una parola, Spartacus.
Raimi e i suoi prendono la formula di Rome e la estremizzano, costruendo una serie tanto grezza e ignorante quanto furba e provocatoria, dove sesso, violenza e turpiloquio sono totalmente gratuiti e il divieto ai minori diventa un titolo di cui fregiarsi.
Per intenditori.
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