mercoledì 17 settembre 2008

Hancock

Che problema ha Will Smith con i copioni?
Perchè ultimamente si ha come la sensazione che ne legga soltanto la prima metà?
D'accordo, Hancock è diverse spanne al di sopra di quell'obbrobrio di Io sono Leggenda*- forse perchè in questo caso non c'era nessun grande libro da stuprare stravolgendone il significato - però di nuovo siamo alle prese con un film che regge nella prima parte e cala decisamente nella seconda.
Detto questo i bronci alcolizzati del buon vecchio Fresh Prince e il suo gratuito turpiloquiare (si potrà dire?) divertono come era lecito aspettarsi. Buona parte delle scene più spassose le si ritrova anche nel trailer il quale però, stranamente, non rovina il colpo di scena che salta fuori a metà film.
Poi però, il crollo.
L'ironia lascia il passo a un qualcosa che non è dramma, non è storia d'amore, non è tentativo di riflessione metaforica ma è... boh? Incerto su quale via prendere il film resta lì dov'è, perdendo la carica iniziale e arenandosi come la balena Walter.

Greylines

(*) Il quale, va detto, era comunque raccontato meglio, con una maggior cura nei dettagli e nelle inquadrature mentre questo Hancock lascia a desiderare dal punto di vista di stile narrativo, montaggio e quant'altro.

3 commenti:

The Key ha detto...

Hai notato che esattamente a metà film cambiano trucco e parrucco della co-protagonista? Considerando l'effetto che tale mutazione ha suscitato sul pubblico maschile presente in sala (N.d.R. - Ovazioni da stadio applicate ad un contesto prettamente sessuale), è facile desumere che lo stesso sceneggiatore, immaginata la scena in fase di stesura, non sia stato in grado di far percorrere al proprio flusso sanguigno la strada a ritroso verso il cervello, con conseguente peggioramento del prodotto finito come hai abbondantemente evidenziato nel tuo intervento.

Greylines ha detto...

Hai ragione, dettaglio importante.
La spiegazione potrebbe anche essere l'opposto della tua: privo di idee lo sceneggiatore ha ripiegato sulla scarica ormonale per riempire i vuoti di cui era ben consapevole.

Greylines

Enzo ha detto...

Ehi ehi, Charlize Theron era stupenda nella prima metà senza trucco e parrucco...
Concordo in parte sul giudizio al film, ma ha ottenuto il suo scopo: serata leggera, ieri, e un film un po' cazzone ci voleva.
Al solito, io taglierei sempre tutti i film qualche scena prima, senza l'appendice "un mese dopo".
Però converrete con me che la battuta "superchecca norvegese" è una delle più belle sentite in un film di supereroi! :-)
Cheers!