martedì 31 agosto 2010

Branca, Branca, Branca, Leon, Leon, Leon

Brancaleone da Norcia, improbabile ma coraggioso cavaliere, guida un gruppo di spiantati in un viaggio tragicomico attraverso un Medioevo di perdenti e miserabili, ben lontano dallo stereotipo cavalleresco ma non per questo privo di gesti di amicizia e di eroismo. Impossibile non sbellicarsi nel sentire il latino maccheronico che Monicelli si è inventato insieme agli sceneggiatori Age e Scarpelli ma, nonostante la comicità, è anche impossibile dimenticare l’onnipresenza della morte. Ma il linguaggio non è l’unico pregio de L’armata Brancaleone: notevoli i costumi, la colonna sonora e, soprattutto, strepitosa l’interpretazione di Gassman, primo fra gli ultimi, carismatico e generoso leader della scalcagnata compagnia. Un po’ sotto tono Volonté ma ci pensa Enrico Maria Salerno a dar man forte al protagonista col suo invasato predicatore. Commedia popolare ricca di riferimenti profondi, un classico del cinema italiano.

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