lunedì 19 aprile 2010

Di volpi, poesia e anarchia

Mentre in tanti fanno a gara ad appiccicare inutili 3D ai propri blockbuster, Wes Anderson sceglie di puntare sull’animazione in stop-motion per portare al cinema un racconto di Rohal Dahl; il risultato è un piccolo grande film, emozionante e poetico. Fantastic mr. Fox è pervaso dalla vena surreale del regista americano, dal suo humor, dai suoi colori, dalle sue musiche. Bastano pochi minuti per dimenticarsi di avere a che fare con dei pupetti di plastilina e ritrovarsi conquistati da questa storia che inneggia a Robin Hood strizzando l’occhio a Sergio Leone. Dopo un inizio folgorante il film perde qualche colpo nella seconda parte ma si chiude con eleganza, confermando, casomai ce ne fosse ancora bisogno, l’originale talento di Anderson.
Splendida l’apparizione del lupo.


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