martedì 1 settembre 2009

A forza di cagar fuori, prima o poi il tappeto si sporca

La Chiesa ce l'aveva messa tutta per evitare di litigare dal momento che sul piatto c'erano troppe faccende interessanti: legge sul testamento biologico, eliminazione dei tagli alle scuole private e via dicendo. Chissenefrega, insomma, se Silvio III è un puttaniere dall'etica volubile che cambia leggi per sfuggire dalla giustizia.
Peccato però che il Cavaliere, come ogni prepotente megalomane, poco apprezzi le critiche, anche se vengono da un giornale legato al primo partito politico d'Italia. Ecco allora che sguinzaglia l'idrofobo Feltri, giornalista (?) di quelli che adorano grufolare nella merda evitando al padrone di doversi sporcare le mani, per lanciare il suo avvertimento.
Come finirà questo braccio di ferro fra le alte sfere (meglio chiamarle palle) della politica italiana?
L'impressione è che il Nano Imperiale sarà presto costretto a battere in ritirata trincerandosi dietro la consueta cortina di negazioni, a meno che non trovi il fegato di fare qualche scherzetto su leggi sensibili tipo quella sul fine-vita.
Su tutto rimane una certa tristezza da parte di chi, detestando profondamente il Mignottocrate e non sopportando il Pastore Tedesco, è costretto a sperare che il secondo ci liberi del primo.

Greylines

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