Che film.
Serrato e drammatico, senza sbavature né retorica gratuita. Mostrandoci l’umanità dei membri della banda della Magliana, Placido ci rende partecipi delle loro vicissitudini senza però trasformarli in eroi; ricche di sfumature volgenti al nero, le loro storie violente si incrociano con quelle di una nazione sotto assedio, finendo trascinate in un meccanismo più grande di loro, più grande di tutti. La Storia prosegue indifferente e il passo da carnefice a vittima è brevissimo. Gli attori migliori finiscono a fare i criminali mentre tocca all’insipido e poco convincente Accorsi interpretare il commissario che dà loro la caccia. Superbi Favino e Rossi Stuart, ottima (e parecchio bella) Anna Mouglalis.
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